Quali sono i ricavi che un asd o una ssd deve considerare ai fini del calcolo per il contributo a fondo perduto? Il chiarimento, atteso da tempo, è stato rilasciato pochi giorni fa nel corso di un serie di interrogazioni a risposta immediata in Commissione Finanze della Camera lo scorso 14 aprile 2021.
Quali ricavi considerare per il calcolo del contributo a fondo perduto per asd e ssd? Tutti i chiarimenti rilasciati dalla Commissione Finanze della Camera lo scorso 14 aprile 2021 sul tema.
I contributi a fondo perduto per asd e ssd sono degli interventi fiscali previsti dal decreto legge 41/2021. Normativa alla mano i contributi spettano anche agli enti non commerciali, compresi quindi anche gli enti del terzo settore, con il limite dei ricavi da loro percepiti, definibili come commerciali.
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Il chiarimento è stato necessario in quanto “non vi è chiarezza interpretativa, in relazione alle Società sportive dilettantistiche e Associazioni sportive dilettantistiche, dei termini: “fatturato, corrispettivi, ricavi e attività commerciale”.
L’analisi svolta in sede di Commissione Finanze ha posto l’accento sulla definizione di commercialità delle attività esercitate da asd e ssd, chiarendo come nel caso delle SSD debbano essere considerati ricavi i proventi derivanti da tutte le prestazioni di servizi, includendo presumibilmente quelle istituzionali, poiché, ancorché non perseguano fini di lucro, mantengono dal punto di vista fiscale la natura commerciale, “quindi tutta l’attività svolta potrebbe considerarsi come commerciale e il termine ricavi dovrebbe comprendere tutte le entrate”, mentre nel caso delle ASD, che per ovvie ragioni registrano in modo quasi esclusivo entrate di tipo istituzionale “non è ancora chiaro se queste entrate possano rientrare nel concetto di ricavi, in quanto non fatturate”.
Inoltre è stato sottolineato come “con riferimento alle associazioni in regime forfettario di cui alla legge n. 398 del 1991, che sono la quasi totalità, non è noto se, oltre a quelli commerciali che tuttavia vista la natura delle associazioni sono particolarmente esigui, i ricavi da attività istituzionali possano essere ricompresi nella voce ricavi”.
Contributo a fondo perduto ASD e SSD: ricavi fiscalmente rilevanti ai fini IRES
La Commissione, in risposta al tema contributo a fondo perduto ASD e SSD, ha ribadito come “tra i soggetti indicati rientrano, quali possibili beneficiari del contributo e alle condizioni previste dalla disposizione, anche gli enti non commerciali, compresi gli enti del terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti, in relazione allo svolgimento di attività commerciali”.
Di conseguenza quindi, anche gli enti non commerciali potranno ricevere il beneficio in questione limitatamente, però, alle sole attività commerciali eventualmente svolte, rimanendo esclusa l’attività istituzionale dagli stessi esercitata e “al fine di determinare i ricavi per poter fruire del contributo, si ritiene che per gli enti non commerciali debbano essere considerati i soli ricavi con rilevanza ai fini IRES, pertanto, esclusi i proventi che non si considerano conseguiti nell’esercizio di attività commerciali nonché quelli derivanti da attività aventi i requisiti di cui al comma 3, dell’articolo 148 TUIR, svolte in diretta attuazione degli scopi istituzionali”.