Come Aprire un associazione di volontariato? Almeno una volta nella vita, tutti noi, ci siamo interrogati sul tema. Bene, evidenziamo subito che per costituire un’Associazione è necessario essere almeno in 7 persone fisiche o 3 enti. La costituzione di un’Associazione può avvenire sia in forma di accordo orale che scritto, ovviamente la forma scritta è preferibile ed avviene tramite “l’Atto Costitutivo”: in pratica un contratto tra gli associati per il quale la legge non prescrive nessuna particolare formalità.
Forma orale
Questo tipo di formula preclude ogni tipo di passo successivo. Non si potrà svolgere nessun genere di attività a pagamento (tranne l’iscrizione dei soci), né accedere alle agevolazioni e/o contributi pubblici, né iscriversi ai registri delle Organizzazioni di Volontariato, ecc.
Forma scritta
Molti vantaggi di tipo fiscale si hanno a patto di avere l’atto costitutivo o lo statuto redatti nella forma dell’atto pubblico e/o della scrittura privata autenticata e/o registrata.
Un’associazione può inoltre essere “riconosciuta” o “non riconosciuta”.
Associazioni “non riconosciute”
La maggior parte delle associazioni esistenti sono comunque quelle “non riconosciute”. Si tratta del tipo di organizzazione meno costoso e meno complesso da gestire, del quale di seguito si tratta. Il comma 1 dell’art. 36 del codice civile (c.c.) stabilisce che “l’ordinamento interno e l’amministrazione delle associazioni non riconosciute come persone giuridiche sono regolati dagli accordi degli associati.”
Perchè aprire un associazione di volontariato?
Prima di aprire un associazione di volontariato consigliamo di interrogarsi su quali sono gli obiettivi che si vogliono raggiungere, su quali azioni si vogliono realizzare e su quanto tempo si vuole dedicare.
Aprire un associazione di volontariato comunque richiede, in generale, che i soci eseguano o si impegnino ad eseguire questi sei semplici punti.
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Le sei linee guida per aprire un associazione.
Riunire i soci fondatori.
Come già sappiamo le associazioni sono gruppi di persone che scelgono di unirsi per condividere interessi e scopi comuni. Il primo passo, pertanto, è raccogliere un numero adeguato di soci fondatori. Per costituire un’Organizzazione di volontariato o un’Associazione di Promozione sociale sono richiesti almeno sette soci. In ogni caso, più soci aderiranno, più forte e credibile l’associazione risulterà all’esterno, e probabilmente più facile sarà perseguire e raggiungere gli scopi sociali.
Definire gli obiettivi
Dopo aver deciso chi farà parte dell’associazione è necessario interrogarci su quali saranno gli obiettivi. I soci fondatori definiscono gli obiettivi dell’associazione e le attività per raggiungerli.
Potranno qualificarsi come Enti del Terzo Settore (comprese le Organizzazioni di Volontariato e le Associazioni di promozione sociale) le associazioni che svolgono una delle attività di interesse generale previste dall’art. 5 del Decreto Legislativo n. 117/2017 (c.d. “Codice del Terzo Settore”). Tra queste rientrano gli interventi e i servizi sociali, le prestazioni sanitarie, la salvaguardia dell’ambiente, la tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e del paesaggio, l’organizzazione e gestione di attività culturali, la formazione extra-scolastica, il commercio equo e solidale, la cooperazione allo sviluppo, l’inserimento ed il reinserimento lavorativo, l’alloggio sociale, l’accoglienza umanitaria, la beneficenza, la tutela dei diritti umani, la protezione civile e altro ancora.
Stabilire la tipologia giuridica
Le associazioni di volontariato previste dalla normativa italiana sono diverse, ma quelle riconosciute dal Codice Civile sono soltanto due:.
- associazioni riconosciute;
- associazione non riconosciute.
Il nuovo Codice del Terzo Settore prevede Organizzazioni di Volontariato, Associazioni di Promozione Sociale, Enti filantropici, Imprese sociali (incluse le cooperative sociali), le Reti associative, le Società di mutuo soccorso e altri Enti del Terzo Settore. Esistono, inoltre, associazioni sportive dilettantistiche Asd, Organizzazioni Non Governative (ONG), Comitati, Fondazioni e altre tipologie di enti.
Redigere atto costitutivo e statuto
Riunito il gruppo di soci fondatori, individuati gli obiettivi e scelta la forma associativa giunge il momento di redigere l’atto costitutivo e lo statuto.
Effettuare la registrazione
Statuto e atto costituivo devono essere depositati presso l’Ufficio dell’Agenzia delle Entrate del proprio territorio entro 20 giorni. Per la registrazione è prevista un’imposta di registro di circa 200,00 euro. Sono esenti solo le Organizzazioni di Volontariato.
Iscrizione ai registri regionali
Ultimo, ma non per importanza, è il passaggio che prevede l’iscrizione dell’associazione nei registri regionali, comunali e provinciali di appartenenza.