La Riforma del Terzo Settore ha portato alla nascita di nuovi schemi di rendicontazione per gli ETS. Scopri perché non c’è tempo da perdere e perché dovresti adeguare già oggi le tue procedure di rendicontazione.
La riforma del terzo settore, approvata i mesi scorsi durante la pandemia di coronavirus, ha rivoluzionato il settore e il lavoro degli ETS. Sono stati pubblicati infatti i nuovi schemi di rendicontazione che, sebbene obbligatori dal 2021, i commercialisti e i consulenti esperti in fiscalità del terzo settore consigliano di integrare fin da subito.
“Integrare da subito i nuovi schemi di rendicontazione – afferma la dott.ssa Damiana Casalino Consulente specializzata nel Terzo Settore – è fondamentale per non incorrere in probabili sanzioni l’anno prossimo. Anche se questo è un anno di transizione, tutti i controlli successivi saranno fatti seguendo il modello dei nuovi schemi di rendicontazione e abituarsi fin da subito alle modalità di compilazione e alle voci delle nuove rendicontazioni sarà l’unica possibilità di salvezza per migliaia di associazioni”.
Quali sono le principali novità introdotte dalla riforma del terzo settore in tema di schemi di rendicontazione?
La normativa relativa alla riforma del terzo settore ha previsto il passaggio dai vecchi schemi di BILANCIO ai nuovi schemi di RENDICONTO.
Questo passaggio ha reso fisse e immodificabili le voci di RENDICONTO di primo e secondo livello, voci che dovranno essere uguali per TUTTE le associazioni, l’unica differenza è rintracciabile nella tipologia di bilancio e nella possibilità per l’associazione di creare voci di TERZO LIVELLO utili a dettagliare al meglio lo schema di rendiconto.
N.B. I controlli, che scatteranno a partire dal 2021, riguarderanno anche l’anno sociale 2020 ma saranno eseguiti secondo le indicazioni dei rendiconti 2021. Il rischio, molto concreto, sarà quello di incappare in errori e sanzioni involontarie solo perché si è seguito alla lettera uno schema di rendiconto che (tra un anno) non sarà più valido.
Inoltre gli importi dovranno essere comparati a quelli dell’anno precedente, dunque gli importi del 2021 dovranno essere confrontati co gli importi del 2020, motivo in più per adeguare oggi stesso le vostre metodologie di lavoro.
Quali schemi dovranno essere obbligatoriamente utilizzati?
- BILANCIO PER CASSA = Dovrai utilizzare il rendiconto per cassa se la tua associazione ha maturato per il periodo relativo ricavi inferiori a € 220.000,00
- BILANCIO SOCIALE PER COMPETENZA = Dovrai utilizzare il rendiconto per competenza se la tua associazione ha maturato per il periodo relativo ricavi uguali o superiori a € 220.000,00
AssoFacile è, attualmente, l’unico software gestionale ad avere già adeguato i propri schemi di rendicontazione ai nuovi schemi di rendiconto. Un occasione unica per mettersi al sicuro, con largo anticipo, in vista dei controlli che scatteranno a partire dal 2021.