È stato pubblicato sul sito del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali il Decreto n. 561 del 26/10/2021 che definisce le tempistiche dei diversi adempimenti connessi con il funzionamento del Registro Unico Nazionale del Terzo Settore. Scopriamolo con la nota stampa dell’Uisp Nazionale
Che cosa cambierà? Quali sono le nuove prospettive per l’Uisp? Lo abbiamo chiesto ad Enrica Francini, responsabile Dipartimento Sostenibilità e risorse, bilancio e servizi Uisp nazionale: “A partire da martedì 23 novembre sarà operativo il Registro Unico Nazionale del Terzo Settore, ormai noto con l’acronimo di Runts: inizierà così il processo di trasmigrazione automatica delle associazioni di promozione sociale e delle organizzazioni di volontariato iscritte nei rispettivi registri nazionali, regionali o provinciali. Contemporaneamente avrà inizio la possibilità di iscriversi per gli enti di nuova costituzione e per quelli non iscritti ad alcuno dei registri menzionati. Si tratta di una tappa da tempo auspicata e fondamentale nel percorso di piena attuazione della riforma legislativa del terzo settore, che avvia una nuova fase per decine e decine di migliaia di enti non profit”.
“Il Runts rappresenta un sistema pubblicistico unico a livello nazionale, che introduce regole uniformi e supera approcci e interpretazioni non sempre omogenei fra regione e regione. Un registro che consente al terzo settore italiano di avere un luogo comune, pubblico, trasparente e accessibile a tutti, che raccoglierà atti, dati e informazioni e che identificherà giuridicamente tutti gli enti accomunati dallo svolgimento di attività, senza scopo di lucro, di interesse generale per il perseguimento di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale”.
“L’iscrizione al Runts sarà necessaria per mantenere o ottenere la qualifica di ETS -Ente del terzo settore e consentira di fruire di specifici ed importanti benefici, non solo fiscali e di accedere alla ripartizione del 5 per mille. Inoltre consentirà di accedere alle opportunità di finanziamenti pubblici, agli istituti della coprogrammazione e coprogettazione, ai percorsi da condividere con la pubblica amministrazione, anche per intercettare nuove forme di sostegno finanziario”.
“La Uisp guarda al Runts come ad una sfida ed una importante opportunità da cogliere, non come ad un ennesimo adempimento. Un sistema basato sulla premialità, che ha lo scopo di accrescere la trasparenza e l’accountability degli enti nei confronti del corpo associativo, dei cittadini, di tutti i portatori di interesse. Per la Uisp, associazione di promozione sociale e sportiva, che vuole cogliere l’ulteriore prerogativa di Rete associativa nazione, si è aperta una nuova stagione di grandi responsabilità e opportunità. Sin dall’inizio del percorso della riforma, abbiamo lavorato molto sull’informazione e sulla formazione dei nostri soci ed operatori, nel rapporto tra Comitati regionali, territoriali, associazioni e società sportive dilettantistiche”.
“Si apre una fase delicata che ci vedrà sempre più impegnati come rete associativa nazionale a svolgere la nostra missione di coordinare, tutelare, rappresentare e supportare tutte quelle nostre realtà affiliate che, svolgendo attività di promozione sportiva e sociale si dovranno confrontare con il Runts, per cogliere tutte le opportunità che le previsioni del Codice del Terzo settore offre loro”.
“Gli enti iscritti al registro avranno pertanto un ruolo fondamentale nel prossimo futuro potendo cogliendo anche le occasioni offerte dal PNRR. Alcune delle sei missioni del piano avranno infatti assoluta necessità del terzo settore, a partire dai tre assi strategici dell’inclusione sociale, della transizione ecologica, della digitalizzazione e innovazione, che si sposano appieno con i valori e gli obiettivi e le piste di lavoro su cui l’Uisp è impegnata in questo nuovo mandato associativo”.
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